Nintendo TV GAME 15 (VIDEO)

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Color TV Game  è una serie di console prodotte da Nintendo a partire dal 1977: si tratta dei primi sistemi per videogiochi prodotti dall'azienda. La serie è composta da cinque modelli, commercializzati nel solo Giappone. I modelli TV Game 6 e 15 sono una coproduzione con Mitsubishi Electric e Ricoh; Mitsubishi forniva il processore e alcuni altri componenti, mentre Ricoh mise a disposizione un ingegnere elettronico.

Nel 1976 la Mitsubishi non era riuscita a tenere il passo di Casio e Sharp nella agguerita guerra industriale delle calcolatrici tascabili. Tentò cosi di imporsi in altri settori dell'elettronica, in particolare quello delle console da gioco casalinghe, tanto di moda negli USA e salite all'attenzione dei media anche in patria dopo il lancio della console di "TV TENNIS" della Epoch nel 1975, prima console prodotta in Giappone, che montava un adattamento di PONG concesso in licenza dalla Magnavox.

In un primo momento la Mitsubishi si rivolse ad una ditta di nome Systeck, incaricandola di elaborare il progetto, ma la ditta fece bancarotta pochi mesi prima della messa in commercio della macchina. Fu a questo punto che Mitsubishi entrò in contatto con Nintendo, all'epoca ditta produttrice di giocattoli dalla comprovata esperienza, attraverso il suo presidente Hiroshi Yamauchi, che accettò la proposta e affidò la pianificazione del progetto a Masayuki Uemura, ingegnere alla Nintendo dal 1972 con esperienza pregressa dal suo precedente lavoro alla Sharp.

I frutti di questa collaborazione si manifesteranno nel 1977 con l'uscita sul mercato di Color TV-Game 6 e 15.

nsieme alla precedente, nel giugno del 1977, viene presentata la console Color TV Game 15. A differenza della Color TV-Game 6, i controller non sono più incorporati nella console, ma più tradizionalmente connessi ad essa tramite un cavo, non rimovibile. Il 15 del nome si riferisce alle varianti di PONG disponibili, che comprendono i 6 presenti sulla console sorella.

Questo è inizialmente il modello di punta con il quale Nintendo spera di conquistare il mercato. Il design del modello è anche il primo lavoro del giovane Shigeru Miyamoto, da poco entrato nell'azienda.

Esistono due versioni della console: la CTG-15S è la versione originale, basata sul chip della CTG-6S, e si presenta in una colorazione arancione chiaro. Poche settimane più tardi uscì una versione aggiornata denominata CTG-15V, basata sul chip della CTG-6V. A parte la tonalità di arancione più scura, vengono apportate delle migliorie ai controller, ingrandendo il pomello di controllo sul telecomando e inserendo uno "stop" ai potenziometri in essi, che rendevano il gioco molto più confortevole, in quanto adesso la racchetta a schermo si fermava una volta raggiunto il limite del televisore.

Sharp produrrà anche stavolta la console su licenza. Questa versione, di colore bianco, è basata sulla CTG-15V e verrà nominata Sharp Color TV-Game XG-115.

Dal fatto che entrambe le revisioni della console si basano rispettivamente sui chip M58815P e M58816P, possiamo dedurre che anche il chip della TV Game 6 contiene 15 giochi, ma solo 6 di essi sono stati resi disponibili all'utente.

Con un prezzo di 15.000 Yen (ridotto a 7.800 verso la fine del ciclo vitale) e più di 700.000 console vendute, la Nintendo si accaparrò il 70% del mercato delle console casalinghe in Giappone. Il restante 30% era conteso da una ventina di produttori (tra cui figuravano Epoch, Tomy, Bandai, Takatoku, ecc.).

Di seguito l'elenco dei giochi; dato che i primi 7 giochi si possono giocare in modalità "singolo" o "doppio" (comunque sempre da controllare da due persone), il numero totale dei giochi è 7 x 2 + 1 = 15.



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