Computer e Console Museum — Cloni

Il Game Box è un clone funzionante con cartucce NES prodotto in due colori (Giallo e nero oppure Bianco e rosso) dalla Giapponese LINX co, ha due pad ed è davvero portatile, bello e compatto il design, dotato di cavo Video per girare su tutte le tv. Non integra giochi. Nel retro è specificato che è un prodotto SENZA LICENZA NINTENDO, il colore giallo e nero è più raro.

Ecco un'altra console clone di Famicom che funziona egregiamente ed in HD con cavo RF su tutte le TV europee, fa girare cartucce multinazione, Prodotta dalla Giapponese YSN integra 9 giochi originali NES , il suo costo per i collezionisti è decisamente alto, non tanto per la qualità ma perchè il produttore è piuttosto conosciuto in Giappone e la confezione è fatta davvero bene, qualitativamente i Pad sono fatti bene e rispondono ai comandi immediatamente.

Ecco un'altra console Giapponese compatibile sia con NES che Super Nes, ha un tasto per passare da 8 a 16bit, cavo rc per video di qualità, compatibile con le tv di tutto il mondo, 2 pad di buona qualità e alimentatore da 10v. Prodotta da 1ST DOOR nel colore bianco perlescente. Non ha giochi integrati

Le PPG sono delle economicissime console giapponesi ( in 3 varianti e 3 colori) che integrano 118 giochi, sono realizzate con materiali piuttosto resistenti ed hanno un display nitido, ad alta risoluzione e molto luminoso, inoltre l'audio si sente davvero benissimo. La caratteristica di queste console portatili (evidenti cloni di psp) è il fatto che al contrario di altre console in commercio (prettamente Cinesi) integrano giochi originali e fatti appositamente per questa console (bisogna sapere che le leggi sulla violazione di diritti in Giappone sono severissime e non perdonano), a parte le musichette e i suoni riciclati su diversi giochi,...

Next è una console Giapponese clone del Famicom, realizzata con materiali piuttosto scadenti, aveva alcuni giochi integrati (che erano delle modifiche di famosi giochi Nintendo, si suppone anche in licenza in quanto molto diversi strutturalmente), inoltre prevedeva la possibilità di utilizzare cartucce nintendo compatibili. Ne fu fatta anche una versione compatibile con NES chiamata NEXT2